La prima volta online

Che in un mondo malpensante come il nostro è forse una scelta di titolo un po’ infelice, ma tant’è. “Fantasy fair”.

E’ sempre un po’ difficile ricordarsi delle prime esperienze, soprattutto se avvenute nel nostro primo decennio di vita (i “good old times” di chiunque, ammettiamolo). Forse per la miriade di cose fatte, dette, provate… La prima volta in bici, la prima nuotata al mare, il primo videogioco – quest’ultimo abbastanza prevedibile a seconda della fascia d’età, a dire il vero – sono tutti ricordi che sembra incredibile non conservare con precisione e lucidità dopo solamente un decennio di vita, ma così è.

Essendo però stata la mia prima sbirciata sul web, come dire, “traumatica”, ne ho un vivido ricordo e posso permettermi così il lusso di scrivere questo articolo senza inventarmi nulla di sana pianta. True story, parcella del tecnico telefonico inclusa (ma adesso ci arriviamo).

Cerco di rendere rapida e indolore la premessa: ero un felice bimbo di 8 anni appassionato di Pokémon – come tutti i bimbi di 8 anni dell’epoca – e in casa non avevamo computer, né tantomeno quei bei vecchi modem a 56k il cui suono ha reso assuefatti o pazzi (o entrambi) molti internauti. Per mia grande gioia, però, mio zio e il suo bel computer collegato alla rete abitavano a poca distanza da casa mia: è superfluo dire che i pomeriggi passati dagli zii a giocare ad “Age of Empires III” erano tra i miei preferiti.

 

A 0:13 la causa dell’assuefazione

 

Proprio a casa sua ho pensato bene di approcciarmi al web per la prima volta, cercando su internet indovinate cosa? Un sito sui Pokémon, che domande. Il segreto per diventare il “the very best” [cit.] poteva essere proprio su internet, come avrei potuto sprecare un’occasione del genere? Sfortuna volle, però, che dopo circa dieci minuti beccai un virus. Dieci minuti. Su un sito dei Pokémon. Per bambini. A ripensarci è assurdo.

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(tutta colpa tua, caro vecchio Blastoise)

 

Il virus infettò, oltre che il computer, anche la rete telefonica dei miei zii, che dovettero chiamare un tecnico per risolvere il problema alla linea e portare il computer in assistenza. Quello che è peggio è che non sono nemmeno diventato il miglior allenatore del mondo, al diavolo la pubblicità ingannevole…

 

Gabriele Fatibene

Una risposta a "La prima volta online"

  1. Purtroppo Gabriele, con l’avvento di nuove tecnologie, di qualunque genere esse siano, compaiono anche persone che trovano modi per trarne un profitto illecitamente. E la tua esperienza, se così può essere definita, ne è esempio.
    Purtroppo viviamo in un mondo pieno di persone egoiste, disposte a tutto pur di ottenere un tornaconto (di vario genere), pure a riempire di virus un sito per bambini, che credendo di scaricare un gioco, vengono infettati da virus.
    Forse tanta tecnologia non ci ha reso meglio di quelli che eravamo prima… ciao!

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